Point de Suture® - [2015]
Alessandro Giorgetti
Point de Suture – Progetto 2015 di Alessandro Giorgetti
Point de Suture è un progetto artistico di forte impatto emotivo, poiché raccoglie i pensieri più intimi dell'artista. Le Opere si presentano come una sorta di autobiografia visiva nella quale, egli, mediante l'astratto narra il suo percorso di vita in maniera del tutto nuova. Forme, colori ,tele in puro cotone create artigianalmente, fili di juta, impasti cromatici che ripercorrono lo stile rinascimentale, divengono la vibrante e fetale effige terrena, umana dei pensieri dell'artista. Point de Suture è un progetto del tutto innovativo nel suo sviluppo creativo in capitoli. Le Opere d'arte si presentano come se fossero le pagine di un libro, perchè Giorgetti è così che sente la sua vita e quella dell'uomo in generale, ovvero, pagine di un libro suddiviso in capitoli. L'artista, mediante colori, forme ed elementi materici ci descrive il suo tempo che non vuole essere rappresentato ed identificato come passato e presente, ma come un unico periodo che tende a modificarsi ed acquistare nuove forme. Le misure delle tele,70x80, non sono un caso, divengono l'eco di un passato che Alessandro Giorgetti non definirà mai un tempo remoto, perchè percepito come un unico istante, assoluto che si gravida continuamente. Il suo passato e presente sono visivamente uniti nella tela mediante i punti di sutura. I punti delicati, candidi, raccolgono tutta la filosofia Giorgettiana legata al tempo e alle sofferenze a cui spesso l'uomo è costretto ad imbattersi nel travagliato percorso della vita. La sutura ci indica che il passato e il presente non sono due periodi distinti, ma un solo tempo che si arricchisce con il confluire degli eventi, esattamente come un libro che si evolve in capitoli, dove la trama ad ogni capitolo si fa sempre più fervida e ricca di elementi. Le Opere in ogni sua realizzazione non solo rappresentano gli eventi della vita dell'artista, ma evidenziano come essi non vogliono assolutamente scindersi tra loro, ma plasmarsi l'un l'altro esprimendosi,mediante la sutura, in un singolo momento che si arricchisce costantemente di nuove sfumature. Visivamente però, l'artista astrattista, ci racconta che per arrivare a questo arricchimento, creatore di nuove forme e colori vitali, bisogna talune volte superare momenti dolorosi. I punti di sutura, infatti, rappresentano anche i suoi intimi periodi funesti, difficili che si traducono in sacrifici, in sfide continue e lotte per il superamento costante delle avversità di varia natura. Tuttavia egli ci descrive, mediante la sutura , questo dolore, quasi carnale, come un dolore dolce, delicato che pare tagliarci in due, ma che poi finisce per arricchirci, migliorarci e pertanto dare sollievo. La sutura, quindi diviene anche l'emblema di qualcosa che unisce per lenire e fecondare la nostra vita. Pertanto è un dolore che viene vissuto come piacere, inteso come atto, come movimento necessario per creare nuove forme, nuove dinamiche di arricchimento della propria vita. Un'assenza di dolore, per Giorgetti equivale all'immobilità delle cose e quel dolore che avvolte in vari capitoli della nostra vita fa il suo ingresso, l'artista ci suggerisce di viverlo come una costante rinascita nella nascita, così da poter catturare la nostra vita appieno e vivere il nostro tempo come unico ed esemplare.
Critico d'Arte Mattea Micello
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